Il ruolo del logopedista: è fondamentale.
Fornisce al paziente e ai famigliari consigli riguardo la postura o le strategie per favorire la deglutizione e prevenire possibili complicanze. Inoltre fornisce le ‘ricette’ giuste riguardo il tipo di alimentazione da seguire e le procedure pratiche da svolgere prima, durante e dopo l’assunzione dei pasti.
Importanza della rieducazione della deglutizione:
l’apprendimento di una serie di esercizi, suggeriti dal logopedista/foniatra/fisioterapista, aiuteranno la persona con disfagia a coordinare meglio i muscoli della deglutizione, ma anche a stimolare i nervi deputati all’attivazione del riflesso.
Terapia farmacologica:
può essere consigliata/necessaria una terapia a base di miorilassanti in persone affette da reflusso gastroesofageo o problematiche prevalentemente esofagee, per favorire il rilassamento della muscolatura.
Interventi chirurgici:
non sono necessari per la risoluzione della disfagia, il recupero della funzionalità dell’apparato deglutitorio è prevalentemente riabilitativo.
Cibi ‘speciali’: la terapia della disfagia prevede anche e soprattutto una ‘dieta
modificata’, a base cioè di cibi morbidi e di diversa consistenza, facilmente
ingeribili, digeribili e nutrizionalmente appropriati.